Gli azuki rossi sono per definizione la soia giapponese: di alto valore nutritivo, ricca di potassio, calcio e vitamina PP. In cucina si usano i semi, la farina e anche i germogli, e se ne può ricavare persino un latte per chi è intollerante al lattosio.
Attraverso una particolare lavorazione dalla farina si ricava un succo con cui fare il tofu e lo yuba. Molto diffusa la salsa, adatta per condimenti di carne e di pesce. Dalle proteine si ricava il glutammato monosodico, particolarmente indicato per dare sapore ai cibi, ma poco adatto ai cardiopatici e agli ipertesi a causa dell?alto contenuto di sodio.
La ricetta di oggi è a base di azuki e riso. Per il riso propongo il Baldo biodinamico di Mella-no di Rivarolo Canavese in provincia di Torino commercializzato con il marchio Montebello della cooperativa Alce Nero e distribuito da Ecor nei negozi biologici del Centro-Nord. Ricetta per quattro persone: 200 gr. di azuki, 300 gr. di riso, sugo di verdure, brodo vegetale, mezza cipolla un gambo di sedano, olio extravergine di oliva e sale. Mettere a bagno la soia rossa la sera prima. In un tegame rosolare nell?olio la cipolla tagliata sottilissima e il sedano. Unite alle verdure la soia ben scolata e fate cuocere a fuoco basso per mezz?ora, diluendo il sugo di verdure con il brodo vegetale. Unire il riso, che deve cuocere per altri 25 minuti, aggiungendo di tanto in tanto il brodo. Ricetta dedicata a Benoit Chauvel che in Giappone diffonde da dieci anni il nostro stile alimentare.
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